Dopo la frana dei bastioni del Castello rivolti verso il mare, avvenuta il 28 agosto 1915, e per la quale persero la vita due operai mentre lavoravano nelle cave di pietra sottostanti, si resero necessari operazioni di sistemazione, durante il quale si misero in luce alcuni resti di pavimenti a mosaico.
L’interesse della scoperta convinse Ettore Gabrici, allora Direttore del Museo Archeologico di Palermo a chiedere un finanziamento al Ministero per avviare una breve campagna di saggi archeologici. Gli scavi vennero eseguiti nel maggio 1916, ma concretamente non portarono al rinvenimento di altre strutture.
Localizzazione zonale.
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