Fu Giuseppe Patiri, nella sua opera Termini Imerese antica e moderna (1899), a riferire di alcuni tratti di mosaici visibili nella piazza Duomo «uscendo dalla via del Monte» (odierna via Giuseppe Mazzini).
Antonio Battaglia nel suo libro Di alcuni monumenti pubblici e privati nell’epoca pre-augustea in Thermae-Himeraeae (1906), riferisce di avanzi di «pietrisco idraulico, faciente parte di una stanza da bagno», e un’altra stanza poi andata distrutta, ancora visibili sul lato E-SE della piazza alla fine del XIX secolo.
In entrambi i casi si tratta di localizzazioni non puntuali.
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