La presenza di edifici pubblici e il ritrovamento di numerose iscrizioni attestano la localizzazione dell’agorà ellenistica, e del Foro romano poi, nell’area dell’attuale Piazza del Duomo e nella via Belvedere.
Le iscrizioni, di carattere ufficiale, dovevano essere poste nell’area civica o nei pressi e sono:
Una dedica degli agoranomi (magistrati che si occupavano della logistica delle aree pubbliche) ad Afrodite, rinvenuta nell’angolo SO del Castello
Un’iscrizione d’onore per un cittadino che aveva fatto eseguire dei lavori a sue spese nell’aleipterion (ambiente del ginnasio) e pavimentato la strada detta «via da porta Marina», forse dall’area del Duomo
L’iscrizione di Publio Cornelio Scipione, incisa alla base delle statue portate via da Himera dai cartaginesi e da lui restituite ai termitani, rinvenuta nel 1929 all’inizio di via Iannelli ad incrocio con la Piazza Duomo
L’iscrizione a carattere pubblico rinvenuta nel lato nord della Piazza quasi all’incrocio con via Iannelli
Due dediche in onore di C. Pollieno, tribuno della XII legione, rinvenute su un cippo vicino al Castello, di fornte al piano sul fianco del Duomo (Immagini 1 e 2)
L’iscrizione in onore di un duumviro (uno dei due magistrati/sacerdoti cui venivano assegnate collegialmente determinate funzioni), recuperata come materiale di reimpiego in uno dei vani del portico del foro (Immagine 3)
La dedica al Divo Commodo ritrovata nell’area della Chiesa Madre (Immagine 4)
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