Fu nel 1876 che venne pubblicata la notizia della messa in luce delle fondamenta di un antico edificio circolare ed un pezzo di cornice marmorea a seguito di una continuazione di scavi voluti dal Municipio che avevano interessato, nei giorni precedenti, il piano al fianco del Duomo.
E’ probabile che tali fondamenta siano rimaste visibili per diversi decenni se, ancora, risultano visibili in una foto dei primi del ‘900 che ritrae l’intera piazza.
Non fu quella la prima volta che i ruderi di questo edificio circolare vennero alla luce, difatti un tempietto circolare ricorre in alcuni affreschi di carattere storico che il pittore Vincenzo Barbera eseguì nel Palazzo Comunale.
Nel 1985, a seguito del rifacimento del marciapiede che le ricopre, le fondamenta vennero scoperte ancora una volta e rilevate.
Nulla si conserva dell’elevato del monumento e neanche è possibile stabilire che il frammento di cornice marmorea trovato nel 1876 sia riferito ad esso.
Le funzioni, dunque, possono essere solo ipotizzabili, come quella del Barbera che lo pitturò come un tempietto o molto più probabilmente si tratta di un tholus macelli dato che i ruderi appaiono inseriti in un contesto piuttosto articolato di resti individuati in diverse occasioni.
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