Nel settembre 1990, in questo angolo della piazza Gancia, sono state rinvenute, parzialmente tagliate dal mezzo meccanico che ha eseguito lo scavo, sette sepolture.
Due di queste, che si trovano all’incrocio con la via Marsala, non sono state scavate a causa della presenza di fasci di tubi sopra le coperture.
Delle cinque scavate, tre sono «alla cappuccina» e due con chiusura a lastra di calcare. Le sepolture hanno orientamento diverso e si trovano ad una profondità variabile tra i 30 e i 150 cm di profondità rispetto all’odierno piano di calpestio. Tutte le tombe, ad eccezione della 1, avevano uno spesso strato di copertura cementizia realizzata con ciottoli e frammenti calcarei legati con malta bianca compatta, con rilevante presenza di inclusi minerali neri e piccoli pezzi di terracotta. Le cinque tombe, prive di corredo, si datano al I sec. d.C..
Un’altra tomba alla cappuccina era stata rinvenuta sempre nei pressi dello stesso incrocio e, negli anni ’70 del secolo scorso, si è appurato che nella stessa via, alle spalle dell’edifico del Boccone del Povero, vennero alla luce tre o quattro tombe alla cappuccina.
L’area di scavo è oggi interrata.
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